Sai distinguere: Marmellata, Confettura e Composta?

SAI DISTINGUERE: MARMELLATA, CONFETTURA E COMPOSTA?

Di albicocche, mandarini, fragole, limoni o lamponi: le chiamiamo tutte marmellate, ma in realtà ci sono delle importanti differenze!

La confettura è una mescolanza, portata a gelificazione adeguata, di zuccheri, acqua e polpa e/o purea di una sola specie di frutta, oppure di due o più specie di frutta. Esiste un’ulteriore distinzione tra confettura e confettura extra: per la prima si utilizza una quantità di polpa di frutta non inferiore a 350 grammi per un chilo di prodotto finito; per la seconda invece la quantità di frutta deve essere uguale o superiore a 450 grammi di polpa per un chilo di prodotto finito.

La composta, invece, si differenzia dalla confettura perché è solitamente più ricca di frutta e ha un tenore zuccherino più basso. Gli zuccheri utilizzati provengono esclusivamente dalla frutta con un conseguente minor apporto calorico.

La marmellata è una mescolanza, portata a gelificazione adeguata, di zuccheri, acqua e polpa e/o purea solo ed esclusivamente di agrumi.

L’origine della parola marmellata deriva dal portoghese marmelada, che a sua volta indica una preparazione a base di marmelo, cioè di mela cotogna. È stata però una Direttiva Europea del 1982 a chiarire ufficialmente la distinzione tra marmellata e confettura, identificando nella prima dei prodotti a base esclusivamente di agrumi. Il fatto di identificare come marmellata dei prodotti a base di agrumi deriva dalla tradizione anglosassone, dove il termine marmalade (sempre di derivazione portoghese) era usato solo per la marmellata di arancia amara. Il termine marmellata, che deriva dal portoghese, è utilizzato anche in diverse espressioni colloquiali, come “con le mani nella marmellata”, che significa cogliere qualcuno in flagrante; oppure “è una marmellata!” per descrivere una situazione caotica e disordinata, una sorta di miscuglio.

Passatelli con frutti di mare, fave e dragoncello

Passatelli con frutti di mare, fave e dragoncello

Per 4 persone:

Difficoltà: 3 (da 1 a 5)
Tempo: 45 minuti
Chef: Fabrizio Rivaroli

Ingredienti:
Per la salsa
250 g. vongole veraci
250 g. cozze
200 g. fave fresche
30 g. dragoncello
n. 1 spicchio d’aglio
q.b. basilico fresco

Per i passatelli
n. 3 uova
130 g. pane grattugiato
130 g. grana grattugiato
q.b. buccia di limes
q.b. noce moscata
q.b. olio d’oliva evo
q.b. sale e pepe

Procedimento:
preparate i passatelli mescolando il pane grattugiato al grana, unite la buccia di lime grattugiata e la noce moscata. Rompete le uova e aggiungete al composto. Mescolate e lasciate riposare il composto in frigorifero.
preparate la salsa lavando prima le vongole con il sale grosso e facendo attenzionec che non restino residui di sabbia. Pulite anche le cozze togliendo la “barba” e fregandole sotto l’acqua. Cucinate le vongole e le cozze in una pentola con aglio e basilico, ricordatevi di chiudere con un coperchio per facilitare l’apertura.
Utilizzate l’apposito strumento per fare i passatelli schiacciando l’impasto su di una tavola di legno e se necessario tagliateli con un coltello se troppo lunghi.
Ora in una capiente pentola con acqua salta cucinate i passatelli per alcuni minuti.
Quando tornano a galla sono pronti.
Nel frattempo sbucciate le fave fresche (se volete togliete la pellicina).
In un ampia padella con olio scottate rapidamente le fave, poi aggiungete il dragoncello e infine i passatelli. Utilizzate il brodo di vongole filtrato per mescolare e aromatizzare tutti gli ingredienti.
Unite in fine le vongole e cozze.
Servite ancora caldo.

I consigli dello Chef:
Questa ricetta si può realizzare anche con una salsa di tonno o verdure

Zuppa di avena e fagioli Azuchi con zucchine e cavolo

Zuppa di avena e fagioli Azuchi con zucchine e cavolo

Per 4 persone:

Difficoltà: 1 (da 1 a 5)
Tempo: 40 minuti
Chef: Fabrizio Rivaroli

Ingredienti:
200 g avena
200 g fagioli Azuchi
n. 1 cipolla gialla
n. 1 coste sedano
n. 1 carota
n. 2 patate
n. 2 zucchine
n. ½ cavolo
q.b. olio evo
q.b. sale e pepe

Procedimento:
Per preparare la zuppa mettete in ammollo i fagioli per 6 ore, utilizzando un recipiente che possa contenere il doppio del loro volume di acqua. Trascorso questo tempo, scolate i fagioli e sciacquateli molto bene. Mondate e tagliate le verdure in cubetti molto piccoli, brunoise. Mentre lavate l’avena in acqua corrente. In una pentola soffriggete le verdure, fatele ben appassire e aggiungete i fagioli e il cereale. Lasciate che il tutto prende un buon sapore. Ora aggiungete brodo vegetale e cucinate per 1 ora. Saltate in padella le restate parte di zucchine. Servite la zuppa con cubetti di pane tostato.